Ieri. Sera. Durante la cena.

P: «Amore, domani mattina papà non c’è perché deve andare a lavorare presto. Quando ti svegli chiama la mamma. Va bene Edo?»
E: «Si, papà»

Oggi. Mattina. Ore 5.20. Dopo essersi infilato sotto le coperte con la mamma, ha aperto gli occhietti.

E: «Papà non c’è: è a lavorare!»
M: «Si, tesoro, ma adesso dormiamo ancora un po’!»

Amore di papà, te lo sei ricordato subito ed io sono stato felice di averti fatto la sorpresa aspettandoti davanti all’asilo; hai ricambiato con uno dei tuoi stupendi sorrisi. Già che c’ero volevo accompagnarti dentro, ma mi hai fatto capire, spingendomi via, che quel posto è solo tuo e della mamma e sono sicuro che hai anche pensato: «va bene essere contento per la sorpresa, ma non esageriamo adesso!!!» 🙂