Nell’anno di grazia 1994 mi trovavo in Sicilia alla fine di Luglio e così ho avuto modo di godermi quasi tutti i film del “Taormina Film Festclerks”. Oltre al già citato e famoso “Pulp Fiction”, ricordo un divertentissimo Eddi Murphy in “Beverly Hills Cop III” e poi un film in bianco e nero, poco “politically correct”, molto poco per la verità e come molti film dai budget ridotti ebbe un discreto successo.

La trama è molto semplice: si racconta la storia di una intera giornata di lavoro di un commesso di alimentari, Dante, costretto a recarsi al lavoro il suo giorno di riposo. Farà compagnia al protagonista, un altro commesso, Randal, che lavora al negozio di videonoleggio.

I dialoghi sono eccezionali ricordano in piccolo i  film di Tarantino e il bianco e nero da quel tocco in più di surreale e noir che rende davvero divertente il film.

“Avete per caso quello lì con quel tizio che ha fatto quel film che è uscito l’anno scorso?” (Cliente del videonoleggio)

Da vedere se si vuole trascorrere un’oretta e mezza in relax facendosi trasportare dai dialoghi senza aver bisogno dell’ultimo modello di tv led full-hd a 60’’ e 3D! 🙂

Da leggere ascoltando Amy Macdonald in “This is the life”

Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma F & Mamma C di Nati per delinquere. Grazie e buona visione.