Al telefono:

“Ciao papà di Edo, come va?”

“Bene grazie, come sta Luca*?”

“Bronchite asmatica, 10 giorni di cura. A proposito, come fate a dare l’antibiotico a Edo?”

“In che senso?”

“Nel senso che Luca lo sputa e si fa venire il vomito”

“E cosa pensavi, che vi aprisse la bocca e vi ringraziasse pure? A parte gli scherzi, noi utilizziamo il metodo: blocca e spara. Io cerco di bloccare il più possibile gambe e mani tenendolo in braccio e la mamma gli spara l’antibiotico con la siringa”

“Ah, usate il metodo forza bruta?”

“Esagerato, se non facciamo così possiamo abbandonare l’idea di dargli l’antibiotico”

“Avevamo anche pensato di metterlo nel latte”

“Guarda che hanno le papille gustative più sensibili di un sommelier e poi cosi rischi anche che non ti beve più il latte. Allora ricapitoliamo: tu lo tieni in braccio e la mamma gli spara di lato il siringone di antibiotico, ok?”

“Ok, domani mattina proviamo”

“Ah, dimenticavo: la siringa… senza ago!!!”

* Luca è l’amichetto del cuore di Edo, si conoscono praticamente da quando sono nati visto che abita 2 piani sopra e quest’anno da Gennaio si sono ritrovati anche nella stessa classe all’asilo: sono spettacolari insieme, si completano a vicenda avendo due caratteri opposti e per questo si cercano e si trovano!