E’ la seconda volta che Edo visita il Parco delle Cornelle, tre anni fa era ancora nella pancia della mamma, questa volta invece si è potuto godere la visita anche con i suoi occhietti e non tramite le emozioni della mamma. Diciamo però che la scorsa volta era stato decisamente più bravo.

Abbiamo scoperto però che l’unica cosa che veramente gli importasse era vedere le tigri anche se non sono mancati gli “ooohhhhhhh” di meraviglia anche per altri animali; hanno riscosso successo anche le zebre, l’ippopotamo che se ne stava beatamente a mollo con a bordo piscina un cucciolo, le elegantissime giraffe, le scimmiette (uhhh-ahhh) che facevano mille e più giri nella loro gabbia, ma anche i daini scambiati da me per cerbiatti e chiamati bambi e poi per i tapiri invece è partita la ola!!! Quando siamo arrivati agli elefanti la stanchezza si è fatta sentire infatti le urla di gioia erano decisamente in ribasso.

Davanti alle bellissime tigri bianche e soprattutto quelle siberiane siamo rimasti quaranta minuti ad osservarle in ogni loro movimento, anche quando si scambiavano convenevoli non proprio delicati, ma Edo non era per nulla intimorito, anzi avrebbe voluto anche avvicinarsi di più alla gabbia. Diciamo che dopo aver visto e ammirato le tigri potevamo tranquillamente finire il giro, infatti abbiamo trascorso un po’ di tempo ai giochi del parco e poi abbiamo preso la via d’uscita. Peccato perché non abbiamo visto gli orsi, i pinguini e i canguri, per non parlare della selva tropicale con alligatori e coccodrilli, ma a metà giro Edo era già stanco e poi le tigri lo avevano soddisfatto a sufficienza! E visto che non c’è due senza tre, mi sa che ci torneremo ancora.