Forse il confronto all’americana ormai più famoso della storia cinematografica. Cinque criminali vengono messi insieme per un confronto dopo che un camion di fucili viene rubato. Da questo momento si snoda tutta la storia tramite la ricostruzione di un ladruncolo di mezza tacca – zoppo – Roger “Verbal” Kint/Kevin Spacey, l’unico superstite nell’esplosione di una nave interrogato da un poliziotto della dogana David Kujan/Chazz Palminteri nonostante l’accordo di immunità già raggiunto con il procuratore.

Il vero protagonista del film a questo punto diventa un boss misterioso e sanguinario che nessuno ha mai visto e sul quale si narrano leggende tali da paragonarlo al diavolo: Kaiser Söze a cui tutti e cinque i criminali coinvolti nel confronto hanno pestato i piedi e per questo dovranno fare un colpo per lui. A spiegare ai cinque il piano di Kaiser Söze ci pensa l’avvocato Kobayashi/Pete Postlethwaite, suo fedele braccio destro.

Un thriller intrigante e sorprendente, ben diretto con un impareggiabile Kevin Spacey e un Gabriel Byrne veramente bravo per non parlare di un giovanissimo Benicio del Toro. Vincitore di 2 premi oscar: miglior attore non protagosita (Kevin Spacey) e migliore sceneggiatura originale (Christopher McQuarrie).

Alla fine si scoprirà chi è Kaiser Söze? Chi è il diavolo?
« La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente… sparisce. » (Roger “Verbal” Kint)

Qui potete vedere il trailer in lingua originale.

Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma F & Mamma C di Nati per delinquere. Grazie.