Ieri sera a cena, si chiacchierava tranquillamente, Edo rispondeva alle nostre domande, probabilmente era anche stanco perché dopo aver finito di mangiare se ne è stato buono e tranquillo a tavola quando ho fatto questa semplice riflessione: però ne “abbiamo” fatti di progressi da gennaio ad oggi? E si, ne abbiamo fatti tanti di cambiamenti e son soddisfazioni.

A Gennaio si addormentava ancora in braccio, al solo pensiero con il caldo torrido di questi giorni, inizio a grondare dal sudore per non parlare del peso attuale del vitellino, roba da piegarti la schiena in due. Adesso si addormenta nel suo lettino “da grande” perché abbiamo fatto fuori anche il lettino con le sponde, gli faccio compagnia per un po’ e poi via tra le braccia di morfeo.

Per tutto l’inverno in casa i giochi quasi non esistevano, c’era solo e unicamente la televisione, baby-sitter ideale nei momenti di sclero, ma stava diventando quasi un’ossessione, appena si entrava in casa si lanciava con bramosia sul lettore dvd e guai se non si accendeva, partivano le sirene di mezzo mondo. Ormai sono mesi invece che ha detto addio alla tv, come se non esistesse, come se quello schermo nero e silenzioso fosse la normalità ormai; ogni tanto ci proviamo a tenerlo fermo 5-minuti-5 davanti alla tv, ma non la caga più di striscio, ci è diventato un talebano del tubo catodico.

Dopo il tentativo fatto e fallito a Maggio, probabilmente non era ancora pronto e forse nemmeno noi, è partita ufficialmente anche la stagione dello spannolinamento, la mamma si è definitivamente convinta dopo essere stata cazziata anche all’asilo (“se si decide di toglierlo, si toglie” – logica stringente!) e con malcelato orgoglio stiamo facendo tutto quello che è la normalità di questa fase, pannolino solo di notte e poi via con gli slip di giorno. Ieri pomeriggio giù in cortile a un certo punto ha iniziato a toccaciarsi il pisellino (chiaro e inequivocabile segnale) e alla domanda: “ti scappa la pipì?” ha risposto con un SI lungo come il fischio di un treno e così ci siamo infrattati di corsa dietro un albero in giardino osservato e incuriosito anche dall’amichetto Kaka (Luca). La pipì Edo la gestisce e la riesce a controllare, mentre per la cacca siamo ancora in fase di sperimentazione e la sperimentazione consiste nel ridere come un pazzo e correre per casa con il bottino nella mutandina, per quello mi sa che ci saranno ancora un bel po’ di lavaggi prima del traguardo finale!