Ci sono giorni da ricordare, quei giorni che meritano un bel cerchio con la matita rossa sul calendario, giorni che per molti, tanti non hanno significato ma che per te e solo per te valgono molto. Ebbene ieri, Domenica 18 Luglio Edo ha deciso che era giunto il momento di diventare un pochettino più grande per cui si è seduto sul suo bel riduttore e con tutta la calma che il momento richiedeva ha fatto la cacca. Le scene di giubilo in casa si sono protratte per ore (mancavano i fuochi d’artificio) che quasi si saltava la nanna pomeridiana con la mamma e papà che applaudivano Edo per cotanto successo raggiunto colti da improvviso raptus da pubblico pagante in delirio a un concerto di Vasco.  Dopo una settimana di bottini portati in giro nelle mutande, un evento che ha meritato un’uscita serale con gli amici Kakà (=Luca) e Varinda a mangiare la pizza e a “distruggere” un altro ristorante oltre a farci divorare dalle zanzare. Si, perchè secondo me tra Edo e Varinda è amore viscerale, fatto di passioni vere e forti perchè se le danno di santa ragione, volano ceffoni come nelle migliori commedie di Bud Spencer e Terence Hill, mentre il tranquillo e pacifico Luca segue impassibile questo amore crescere tra un bacetto e un ceffone.