Edo sta crescendo, ce ne accorgiamo giorno dopo giorno che gli vediamo fare cose nuove oppure situazioni in cui prima era impacciato adesso farle con molta naturalezza e disinvoltura.

Piccole situazioni, piccole cose che ci danno la sensazione di come il topo stia crescendo a passi da gigante. Ormai il divano è terra di conquista senza difficoltà, si lancia come un tuffatore dal trampolino da 10 metri, sulle sue gambine adesso è stabile e incrociando le dita non cade più con la frequenza di prima (c’è speranza che i dentini da latte davanti cadano di vecchiaia nel lettino al posto di ritrovarli sul pavimento – come già successo!), accende e spegne il lettore dvd a suo piacimento, va alla ricerca dei dvd che vuole vedere, quando vuole disegnare si mette al suo tavolino senza chiedere alcun aiuto (al massimo gli possiamo servire per fornire le materie prime, carta e pennarelli), la pulizia dei dentini si sta sempre di più perfezionando.

Poi ci sono tutte quelle situazioni che prescindono dalle sue capacità fisiche in crescita. Il sorriso impagabile alla mattina quando a suo modo (mammmmma, cosa vuoi Edo? gnam-gnam) ci chiede un krumiro, quel sorriso beffardo quando gli si dice che è l’ultimo (come a dire si ho capito, ma in tanto dammi quel biscotto), le braccia tese che si allungano verso di me quando all’alba  vado a tirarlo su dal lettino (dopo aver urlato nel silenzio più assoluto mammmmma), le amorevoli pacche sulle spalle che ci diamo a vicenda prima della nanna come in un piccolo nostro rito quando è in braccio, il bagnetto serale che assomiglia sempre più a una battaglia navale, il combattimento di wrestling (immaginatevi Rey Mysterio contro Undertaker e il bello che vince sempre Rey Mysterio) per asciugare i  capelli.

C’è solo un piccolo particolare che  al momento è fermo immobile: di parlare non ne vuole sapere! Aspettiamo il momento che ciò avvenga. Sarà sicuramente una grande festa. Ma a parte questo, Edo sta crescendo e noi con lui.