Sto ascoltando questa canzone di Carmen Consoli cantata in lingua (siciliana, naturalmente) e più l’ascolto e più le emozioni prendono il sopravvento e i ricordi delle mie estati trascorse al mare in Sicilia sembrano così freschi, chiari e limpidi da soprendermi.
Ricordi di bambino quando le vacanze al mare duravano 3 mesi, l’emozione di rivedere i miei quando mi raggiungevano e non mi riconoscevano nemmeno. Ricordi di bambino quando si andava in spiaggia alle 9 del mattino e si faceva un salto a casa solamente per mangiare. Ricordi di bambino quando le partite di pallone sulla spiaggia non avevano mai fine finchè il sole non scendeva dietro le montagne e a volte si continuava lo stesso illuminati dalla luce fioca della luna che risplendeva sul mare.
Ricordi da ragazzo quando le vacanze al mare duravano 2 mesi, ricordi da ragazzo quando le ragazze iniziavano ad avere lo stesso peso di una partita di pallone, le prime cotte quelle che non si scordano mai. Ricordi da ragazzo quando iniziavi a capire il valore della parola amico, quando la “compagnia” in spiaggia veniva prima di ogni cosa. Ricordi da ragazzo quando la margherita costava 1.800 £. Ricordi da ragazzo quando non ti mettevi vicino ai genitori perchè non avrebbero capito tutto il “casino” che si faceva (almeno questo era quello che si pensava).
Ricordi da giovane uomo quando le vacanze al mare duravano 1 mese, ricordi da giovane uomo che ti facevano passare molte più ore al sole a leggere un libro piuttosto che rincorrere un pallone (calcio o pallavolo che fosse). Ricordi da giovane uomo che andava alla ricerca del ristorante particolare, del museo da vedere e degli splendidi luoghi da scoprire. Ricordi da giovane uomo quando avresti voluto sederti vicino ai genitori perchè iniziavi a vivere bene il rapporto con loro, non più figlio-papà, ma uomo-uomo.
Ricordi da uomo quando le vacanze durano 3 settimane se sei fortunato, ricordi da uomo quando rincorri tuo figlio tutto il giorno per la spiaggia e non ti pesa, lasciandolo scorazzare libero tanto non ci sono i pericoli della città. Ricordi da uomo che a malapena riesci a leggere il giornale perchè tuo figlio ti reclama. Ricordi da uomo che ti godi tutte le mattine la colazione con la granita caffè con panna e brioche. Ricordi da uomo che siedi sulla spiaggia con una donna che fa parte di te e non ti immagini con nessun’altra al tuo fianco.
4 comments
19 Luglio 2010 alle 12:41
🙂
è proprio tutto così.
esattamente così.
per me cambia solo che da piccola ero perfettamente felice, e che adesso mi mancano cose che ritengo fondamentali per un adulto, ma…
chi lo sa cosa mi regaleranno quelli che saranno i miei ricordi di giovane vecchia!!??
19 Luglio 2010 alle 15:40
@NavigoAvista
Anche a me mancano molte cose, ma a volte non capisco se siano così fondamentali nella vita di un adulto.
19 Luglio 2010 alle 20:11
beh, io parlo di dei figli e dell’uomo della mia vita.
Credo lo siano.
non credi?
20 Luglio 2010 alle 07:01
Assolutamente SI!