Mi ritrovo per un corso d’aggiornamento in una ridente cittadina del nord-ovest, precisamente a Rivoli (non si offendano i rivolini, rivolesi, raviolini, va bè avete capito!). Non è questo il punto, potrei pure essere in una bellissima metropoli europea, ma la sostanza sarebbe identica. Mi manca Edo, non credevo potesse succedere già da oggi, soprattutto sento la necessità del contatto con il mio ometto, sento incredibilmente la sua mancanza e di tutto quello che facciamo alla sera insieme, a iniziare dal bagnetto (prerogativa quasi esclusivamente mia e ne sono geloso), alle partite a pallone in casa, alle sue risposte onomatopeiche, alle sue urla, alle sue corse, al suo capolavoro serale d’arte (uno al giorno, non di più), alla sua pappa (prerogativa quasi esclusivamente della mamma e ne è gelosa), ai suoi cartoni (Zonzoli e Barbapapà già mi mancano), ai suoi rituali pre-nanna, alla sua nanna e soprattutto alla sua sveglia all’alba: mammmmmmaaaa (domani mattina dovrò invece mettere la sveglia sul cellulare!!!).
Penso che sarà bello ritrovarsi dopo 3 giorni… non vedo l’ora (naturalmente anche la mamma)!