Ehi amore, mi dispiace aver dovuto lavorare così tanto in queste ultime 72 ore, mi sembra di non aver mai staccato un momento, nemmeno quando sono crollato ai piedi del letto di Edo mentre lui sbuffava perché io addirittura russavo, tra i due sembrava lui quello che doveva mettere a letto me.

Ehi amore, mi dispiace non essere riuscito ieri a trovare nemmeno un minuto per andare a cercarti un regalo, non sono riuscito nemmeno a ordinare un mazzo di fiori da farti mandare a casa.

Ehi amore, mi dispiace essere tornato a casa anche questa sera tardi e non aver potuto festeggiare come volevamo il tuo compleanno, questo giorno per me è passato come molti altri se non peggio, ma non sono riuscito a fare nulla per rendere speciale questo giorno per te, non abbiamo nemmeno soffiato tutti e tre sulle tue 32 candeline (mica sono pirla, ti ho scelto giovane!).

Ehi amore, mi dispiace ma farò in modo di farmi perdonare, io ed Edo ti organizzeremo qualcosa di speciale per ricordarti, se mai ce ne fosse bisogno, che sei l’unica donna della nostra vita (per me sicuramente, per Edo finché gli ormoni della crescita non impazziranno dietro qualche ragazza!!!).

Ehi amore, AUGURI!