Si dovrebbe fare più spesso senza dover aspettare per forza l’occasione particolare come può essere un battesimo e mi riprometto di approfittare del cielo azzurro e del sole primaverile, basta organizzarsi per uscire dal labirinto della città, dal cemento e far scoprire a Edo che c’è un mondo diverso non molto lontano da casa. Il battesimo del piccolo Jacopo (l’ultimo arrivato in compagnia e con lui siamo a quota sei) ci ha fatto godere una domenica di Aprile davvero bella, luminosa, calda e non lontano da Milano ci siamo immersi nella campagna e nei profumi (in tutti i sensi!) così diversi da quelli a cui siamo abituati. Edo si è divertito scoprendo da vicino molti animali, a sentire i loro versi, quegli stessi animali che solitamente vede solo sui libri. Non era naturalmente la prima volta, ma questo lungo inverno ha lasciato il segno e le occasioni sono state rarissime e quindi è stato come ripartire da capo.

E’ stata incredibile la resistenza che ha mostrato per tutta la giornata tenuto conto che come al solito si è svegliato all’alba e per essere in Chiesa alle 15 ha dormito poco più di un’ora nel pomeriggio. Chiesa bella, accogliente, piccola in cui il parroco ha pensato bene di organizzare un battesimo in puro stile americano concentrando ben t-r-e-d-i-c-i bimbi, questo ha reso impossibile partecipare al battesimo, anche se con Edo non c’era speranza di stare troppo tempo in Chiesa, e ci ha fatto trascorrere il tempo al parco giochi dell’oratorio inseguendo e divertendosi con l’amichetto Davide. Dopo il battesimo ci siamo diretti verso Cascina Bullona, alle porte di Milano dove abbiamo avuto modo di goderci la bellissima giornata scoprendo gli animali della cascina. Le immancabili mucche, siamo passati a trovare i cavalli, poi le caprette (non apprezzate tantissimo forse perché piccole), le galline, gli asinelli e per ultimo, ma non sicuramente ultimi, i maiali. Edo è rimasto affascinato dagli animali, da un lato voleva provare anche lui come faceva il più grande Davide a dare da mangiare alle mucche e ai cavalli, ma un po’ ne era intimorito per cui si è accontentato di dare qualche filo d’erba alle galline. Si sentiva a suo agio, si lanciava in esplorazione da solo e si leggeva nei suoi occhi tanta felicità, naturalmente la compagnia dei suoi amichetti Davide e Lorenzo hanno contribuito molto alla riuscita della giornata.

Dopo il rinfresco che è sembrato più una cena, si è divorato un bel po’ di carne con i funghi, ha continuato a correre e saltare insieme agli altri bimbi (quasi tutti più grandicelli) e così ha giocato, a suo modo, a nascondino, a “ce l’hai” e poi si è cimentato anche con il classico pallone.

NON SI SPEGNEVA PIU’ e non si è spento fino a casa, un vero e proprio omino duracell, non ha dato segni di cedimento nemmeno in macchina al ritorno, non voleva nemmeno tornare a casa per la verità gasato dalla giornata diversa e felice per tutto quello che aveva visto e fatto. Non so come abbia fatto a tenere botta così per tutto il lungo pomeriggio, è stata una felice sorpresa anche per me e la mamma, eravamo convinti che appena messo in macchina alla prima curva crollasse, invece ci ha fatto compagnia per tutto il tragitto di ritorno. Tenuto conto di quanto fosse cotto appena varcati la soglia di casa si sperava in una sveglia meno traumatica del solito: inutile dire che si è svegliato alle 6.10, ma che ve lo dico a fare, lo immaginavate, vero???