Sicuramente è normale o magari no, ma ultimamente i passaggi nella crescita di Edo non sono lineari, non seguono una strada retta, ma sembra più seguire tornanti di montagna, sali e scendi, fa un passo avanti e due indietro, poi c’è un momento di calma per riprendere con novità e sorprese a tutta velocità.

Sembrava che fosse ormai pronto ad abbandonare il pannolino, mentre ora a casa non vuole più fare la pipì nel water e noi ci guardiamo bene dal forzarlo, mentre all’asilo la maestra ha chiesto alla mamma slip e canotta (underwaer stile tronista) perché ormai è autonomo, ma ha difficoltà a sganciare il bodino (per la verità ce l’ho anch’io quando è in piedi) e raramente bagna il pannolino tenuto conto che la fa abitualmente nel water. L’unica cosa che gli è rimasta intatta è il divertimento di tirare l’acqua e quindi lo fa per tutti i bimbi: che ci troverà di tanto divertente e buffo?

Per la parola anche qui ci sono giorni che sembra debba spaccare il mondo a chiacchiere e tira fuori termini che riusciamo a intuirne il significato (sto ancora cercando di capire cosa vuol dire ka-ka, ma sento di essere vicino alla soluzione), altri in cui i versi la fanno da padrona e non si capisce una fava. Ma noi siamo già contenti così e a breve avremo la visita di controllo con il pediatra per capire quale strada intraprendere.

E poi c’è la televisione, anzi NON c’è più la televisione: ormai sono più di 2 settimane che non guardiamo un cartone, anzi non guardiamo proprio nulla, nemmeno per sbaglio e soprattutto da parte nostra anche nei momenti di sclero detti comunemente “lancio il bimbo dal balcone” non cediamo alla tentazione di piazzarlo davanti la tv; il nonno la spaccia per rotta e all’asilo non credo girino sottobanco lettori dvd portatili quindi la conclusione è presto fatta e il risultato è confortante!