Questa mattina Edo ha deciso che era giunto il momento di provare per la prima volta l’ebrezza di fare la doccia. Ero tutto bello felice e contento che mi godevo i miei cinque minuti di pace (quanto mi piace la doccia mattutina), quando ha deciso che voleva entrare anche lui. A parte che all’inizio voleva entrare vestito di tutto punto, con pigiamino e bobux di ordinanza, poi tolto il pigiamino con il pannolo, tolto anche quello stava entrando solo con le ciabattine, alla fine la mamma è riuscita a spogliarlo completamente e così si è infilato in doccia.

Da buon faccia da… SIR, si è messo in un angolino e si lamentava di ogni goccia d’acqua che gli bagnava i riccioli d’oro “No, papà!” come se fosse semplice finire di lavarmi e cercare di bagnarlo il meno possibile, ma alla fine dalla pancia in giù si è fatto la sua prima doccia, sempre comunque lamentandosi un po’, come a dire: “va bene la doccia, ma così mi stai dando fastidio!”

Un po’ alla volta sta sperimentando sempre cose nuove e ci accorgiamo che sta crescendo alla velocità della luce. Questa mattina la doccia, già da qualche giorno abbiamo iniziato la fase serale, prima della nanna, senza pannolo e per il momento sembra andare tutto bene, la mattina dopo il suo bibo di latte fa il bis della colazione seduto con noi in cucina con tazzina di latte e qualche goccia di caffè per colorarlo e via con la zuppettina di biscotti (questa situazione secondo me lo fa sentire davvero grande!).

Cresce e cerchiamo di goderci ogni attimo di Edo, cercando di fermare nel cuore fotogrammi che sappiamo non torneranno più, situazioni che non vedremo più ripetere perché la sua testa e il suo crescere viaggiano al doppio della nostra velocità e già ci mancano quei momenti che sono e rimarranno irripetibili.