Cito Severgnini: “In quel film non c’è solo la distanza di età, ma anche quella geografica (Tokyo, il jet lag, i protagonisti lontani da casa). Qualcosa si è perso, ma qualcos’altro è nato: i due si aiutano a vicenda in un passaggio delicato della vita. Di coppie così, che si sono solo sfiorate, ne ho conosciute, e sono tra le più interessanti: perché non distruggono (matrimoni, vite, carriere), ma costruiscono la personalità di entrambi.”

lost_in_translation

Trama: Bob Harris (un fantastico Bill Murray che sembra interpretare se stesso) è un attore americano sul viale del tramonto: è a Tokyo per girare lo spot di un whisky, non parla giapponese e soffre di insonnia. Charlotte (una super fantastica Scarlett Johansson) è a Tokyo al seguito del marito fotografo che non vede mai, non parla giapponese e anche lei è insonne. Anime simili che non possono che incrociarsi e ciò naturalmente accade in un albergo: da quel momento i due iniziano a farsi compagnia e a conoscersi meglio. Fino a che punto impereranno a conoscersi?

La regista è una giovane donna che porta un nome pesante, italiano: Sofia Coppola appena applaudita e vincitrice del Leone d’Oro alla 67ª mostra di Venezia con il film “Somewhere”

Una curiosità trovata su wiki: “Nel finale della versione originale non si riesce a udire cosa Bob dica a Charlotte. Le parole alla fine sembrano suonare:

…tell him-me the truth. Ok ?

Sofia Coppola ha dichiarato che non c’era un copione deciso ma che Murray e Scarlett sono gli unici a sapere cosa sia stato detto.”

Un bel film, semplice, diretto, divertente, commovente, vero… guardate il trailer, vi verrà voglia di guardarlo subito! Bellissima anche la colonna sonora. E per sognare con questo film, guardatevi questo video con musica dei Cold Play.

Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma F & Mamma C di Nati per delinquere. Grazie e buona visione.