Ho “scoperto” il cancro nell’estate del 2006 quando a casa arrivò una raccomandata in cui si diceva solamente che la mammografia di mia mamma era da rifare per un problema tecnico. Non c’era alcun problema tecnico, già sapevano quello che poi fu chiaro anche a mia mamma, ma da quel momento iniziò il suo cammino fatto di interventi chirurgici, chemio, radio, capelli che cadevano come foglie d’autunno spazzate da un flebile vento e che ricrescevano dando speranza, notti insonni fatte di dolori, riprese che facevano sperare seguite ogni volta da ricadute sempre più in basso fino a una notte d’estate due anni dopo quella raccomandata che ho visto morire mia mamma.
Per questo sono molto sensibile quando leggo e trovo iniziative sul cancro al seno e nel mio piccolo se posso far qualcosa non mi tiro indietro; il mio piccolo è questo spazio che faccio dedicare da Edo alla nonna P. che non potrà mai ricordare perché troppo piccolo, perché quei pomeriggi al parco sono stati davvero pochi.
Per questo passateparola ricordandosi che la prevenzione è la migliore arma possibile.
11 comments
LTfgg said:
15 Ottobre 2010 alle 15:10
Sono d’accordo. D’accordissimo.
Io ho perso il nonno a causa del cancro al pancreas. Ero piccola quando se n’è andato, ma fortunatamente ho tanti ricordi e foto con lui. E ogni volta che ci penso mi commuovo, perché mi manca.
Ho perso anche altre persone, meno strette, ma sempre a causa di questo brutto male. E non è mai una cosa bella, anche se si tratta della mamma di una tua compagna di scuola, o della sorella di una tua amica. Dobbiamo sconfiggerlo! Tutti devono impegnarsi a trovare una cura! Noi per primi facendo prevenzione.
E io il 18 vado a prenotare la visita ginecologica. Ecco!
Un bacio Ruben e un abbraccio forte forte!
Dalle8alle5 said:
15 Ottobre 2010 alle 15:32
Purtroppo in Italia vengono ancora seguite linee guida per la prevenzione considerate da anni negli USA come inutili o addirittura pericolose.
Come tutte le cose, vale l’antico detto latino: cum grano salis.
Mi spiace tanto per la tua mamma, un abbraccio.
Mamma C said:
15 Ottobre 2010 alle 18:43
mi trovi assolutamente d’accordo con questo tema, che come donna e maggiormente come madre sento molto toccante. ho già scritto un post al proposito, ma nelle intenzioni del nostro blog c’è proprio quella di unirci alla campagna di sensibilizzazione. Troppe ragazze si trascurano, troppe donne ignorano.. Grazie di aver condiviso con noi un momento così intimo e devastante.. Un grosso abbraccio non basta, lo so.
Amalia said:
15 Ottobre 2010 alle 19:00
mi hai fatto scendere una lacrima…
mammasidiventa
Maggie said:
15 Ottobre 2010 alle 22:14
…grazie per questo post. la foto é tenerissima…
Soleil / MammaOggiLavora said:
16 Ottobre 2010 alle 23:04
hai ragione.
ognuno di noi ha la sua lista di persone assenti per questa causa
devo dire che la mia regione e’ particolarmente attiva, oggi ho ricevuto la convocazione allo screening per un tipo di tumore. Ci andro’, e meno male che convocano le donne perche’ la tendenza e’ procrastinare questo tipo di visita…
MammaTuttoFare said:
18 Ottobre 2010 alle 13:15
anch’io faccio parte, come tutti noi penso, di quelle persone a cui il cancro ha tolto più di un’affetto. La prevenzione è importante, maggiore però sarebbe poter cambiare la mentalità in quelli che pensano “a cosa serve fare i controlli se sto bene?”
mammalellella said:
18 Ottobre 2010 alle 17:28
ho la pelle d’oca…
un bacione
Ruben
wondermamma said:
21 Ottobre 2010 alle 23:52
Più unico che raro…
latuanonna said:
21 Ottobre 2010 alle 23:54
Ciao Ruben, mi spiace davvero tanto per la tua mamma.
Concordo per la prevenzione, è molto importante ma, a tal proposito devo confessarti che proprio 2 anni fa ho avuto da ridire con dei medici di un ospedale perchè dalla scoperta della malattia fino al decidere il da farsi hanno lasciato trascorrere 3 mesi, si erano addirittura dimenticati del malato, troppe cose non tornavano e soprattutto i medici non comunicavano tra di loro, lasciando l’ammalato e i familiari in balia alle loro ansie. Non voglio prolungarmi ma mi son chiesta mille volte, come ho detto anche ai medici, a cosa serve tanta pubblicità sulla prevenzione, quando poi loro stessi tendono a far passare mesi come fossero ore. Fortunatamente non tutti gli ospedali sono uguali e l’umanità esiste ancora.
Scusa lo sfogo ma quell’ammalato è m marito.
Da parte mia continuo a raccomandare di non fermarsi solo alla versione di un solo medico, ma di contattarne altri, finchè non si avverte la totale fiducia.
Un saluto Ruben
da una nonna
Cì said:
11 Ottobre 2012 alle 14:17
ciao Ruben,
oggi ho visto il tuo link rilanciato da un’amica e sono arrivata a questo tuo post che vedo datato 2010 ma trovo attualissimo. Anche io ho motivi personali per condividere il link. Al di là di come poi venga gestito il caso dai sanitari (come diceva la nonna qui sopra) è importante che noi facciamo tutto quanto possibile per prevenire con uno stile di vita sano (alimentazione e moto, cose di cui possiamo occuparci tutti, senza scuse), e facciamo anche i controlli del caso, io ci sono andata proprio ieri. Grazie per questo post