Il ricordo di un compleanno, tu piccola, un momento rubato, una foto per ricordare, un bacio intimo, ma gioioso, un bacio complice con papà, una foto che ho sempre amato per l’infinito amore che papà aveva per te, ha lottato con tutte le sue forze, ti ha difeso, finché ha potuto è stato il tuo angelo custode, non ti ha mai giudicato, ti ha solo amato, tanto.
Questo era il mio papà, dicono che gli assomiglio molto, non lo so, ma se solo avessi preso un quarto del suo cuore e un quarto della sua testa potrei già essere contento così senza preoccuparmi del resto.
Sul mio comodino ci sono le foto di mia sorella e dei miei genitori. Una sera Edo seduto sul mio cuscino prende in mano la foto di mia sorella e fa alla mamma:
“Ma non sei tu, mamma?”
“No amore, è la zia Cristina.”
Poi prende in mano la foto dei miei e la mamma:
“Questi sono i tuoi nonni, nonno S. e nonna P.”
“Ma non sono i miei nonni, non sono nonno E. e nonna L.?”
Non so cosa abbia risposto la mamma perché sono uscito dalla stanza con un nodo in gola e le lacrime che erano pronte per uscire.
Hai ragione Edo, come spiegarti che anche loro sono i tuoi nonni, in questo momento non ci riesco, non hai avuto modo di conoscerli e non sai quanto mi faccia male, ma appena sarai un po’ più grande ed io riuscirò a parlartene senza lacrime, ti racconterò di che persone erano i tuoi nonni e la zia Cristina.
Da leggere ascoltando Sting in “Fragile”
12 comments
mammachetesta said:
7 Dicembre 2011 alle 08:13
Un abbraccio Ruben.
Un abbraccio forte forte.
Roberta said:
7 Dicembre 2011 alle 08:31
Oh Ruben… è proprio vero che ci lamentiamo troppo e per troppo poco (e mi riferisco a me per prima!), mentre dovremmo apprezzare ciò che abbiamo intorno perchè non è così scontato…
Sarai sicuramente come il tuo papà!
Ti abbraccio forte forte!!
Un giorno Edo conoscerà i suoi nonni e la sua zia dalle tue parole!
Un bacio.
Roby
Soleil /Mamma Oggi Lavora said:
7 Dicembre 2011 alle 09:09
… si vede che tua sorella e i tuoi genitori erano persone speciali, lo si vede da tutto quello che sei tu, e anche Edo avra’ modo di pensarlo.
Grazie di questo bel ricordo, Ruben. un abbraccio.
Lucia said:
7 Dicembre 2011 alle 10:15
Coraggio, la cosa più bella è averli nel cuore, anche se fa male.
mammadifretta said:
7 Dicembre 2011 alle 14:04
e io ho il nodo in gola inseime a te. un abbraccio
Vale said:
7 Dicembre 2011 alle 23:27
Anch’io mi ritrovo spesso in macchina a mettere un cd di Vasco per ascoltarlo con la Cry…. Mi ritrovo a parlare da sola ma in fondo lo so che mi ascolta…. perchè anche se non la vediamo più… Lei è sempre con noi… è il nostro angioletto…. soprattutto quello dei suoi splendidi nipotini.
Un giorno anche Edo capirà di avere una Zia Angioletto!!!
Amalia said:
9 Dicembre 2011 alle 23:44
Un abbraccio
mammozza said:
10 Dicembre 2011 alle 17:37
Anche al mio pupo manca un nonno, ma sono sempre riuscita a parlarne con serenità, siamo stati anche insieme al cimitero a fare un salutino. La commozione era tanta ma non l’ho nascosta, in fondo che male c’è a sentire la mancanza di qualcuno a cui abbiamo voluto molto bene e che non è più tra noi. Il pupo non mi è sembrato turbato anche se ha avuto bisogno di essere rassicurato sul fatto che la sua mamma sarà sempre con lui…. lo confesso ho dovuto mentire!
Latuanonna said:
10 Dicembre 2011 alle 22:59
Se sei un papà così attento e meraviglioso, significa che le radici hanno dato buoni frutti e tanti ancora ne daranno per i tuoi bimbi.
Ho letto questo post molte volte, ho pianto ogni volta per i tuoi sentimenti così profondi e puri e voglio dirti una cosa: qualunque mamma o papà vorrebbe avere un figlio come te.
Arriverà il giorno in cui riuscirai a raccontare ai tuoi figli tutto l’amore che hanno saputo dare a te e a quella dolcissima bimba e quanto ne avrebbero dato a loro.
Sei un grande papà Ruben
Una nonna
Dalle8alle5 said:
12 Dicembre 2011 alle 09:29
Certi amori durano per sempre.
E non importa quanto fanno male, si continua ad amarli.
adomamma said:
12 Dicembre 2011 alle 14:35
Ho cancellato già dieci volte il mio messaggio perché mi pareva superfluo, ci sono emozioni per le quali davvero non trovo le parole adatte. Però una cosa provo a lasciarla passare lo stesso attraverso questa “autocensura”: mia figlia mi ha insegnato che per lo più i bambini fanno le domande solo quando sono pronti ad accogliere le risposte.
Presto sarà Edo a fare “2+2”, a capire che se esistono due nonni da parte di mamma dovrebbero esserci anche due nonni da parte di papà, e sarà allora lui a chiederti dei tuoi genitori, e forse la naturalezza con cui te lo chiederà ti aiuterà a dare le spiegazioni del caso. Non si possono prevedere le reazioni che scaturiscono da un momento così, né per te né per lui, ma in ogni caso sarà uno dei momenti più preziosi della vostra vita.
Murasaki said:
19 Dicembre 2011 alle 10:47
Ci pensavo proprio l’altra sera… no, non hai tuoi genitori e a tua sorella naturalmente… io avevo un cognato che era molto più che un fratello, lo conoscevo fin da bambina e molto di quello che sono oggi lo devo anche a lui, purtroppo però è mancato che BUH non aveva nemmeno 4 mesi e mi si stringe il cuore ogni volta che penso che i miei figli non potranno conoscerlo come l’ho conosciuto io, per questo quando posso racconto a BUH qualcosa di lui…