Ieri giornata dedicata agli amici e così nel pomeriggio abbiamo festeggiato in compagnia con lo scambio dei regali ai bimbi e anche per noi grandi (scambio di regali da estrarre a sorte in cui ogni coppia porta 2 doni che vengono estratti dalle donne e dagli uomini) e poi abbiamo finalmente visto e conosciuto l’ultimo arrivato in compagnia: il piccolo pigro (per il momento) Jacopo. Ci siamo trovati a caso di Carlo (il mio figlioccio) e i bimbi Lorenzo, Davide ed Edo (in rigoroso ordine d’età) si sono divertiti a disfargli un po’ la cameretta e a turno, con la macchinina di Carlo, a lasciare qualche segno sul parquet!

Dopo il primo giro di brindisi, ci siamo incontrati con gli amici di Edo del cortile (sempre in rigoroso ordine d’età): Varinda, Matilde, Edo e Luca per il secondo giro di brindisi e auguri di Natale.

Siamo andati a mangiare in un ristorante pizzeria L..s (“Da oltre 40 anni nel settore immobiliare e commerciale” – forse è meglio che si dedichino solo al settore immobiliare tralasciando quello commerciale e gastronomico!). Avevamo prenotato presto (19.30) visto che c’erano bimbi ed era sabato, ma avevano comunque fretta di sbolognarci perchè avevano bisogno del tavolo (nonostante mancasse ancora Varinda si son presentati al tavolo 4 volte per farci fretta nell’ordinazione): il primo pensiero è stato “iniziamo bene!”. Mentre si ordinava da mangiare, per la loro gioia, il camierere prima di lasciare il tavolo strappa letteralmente dalle mani di Edo la forchetta per timore che si facesse male (questa è stata la sua giustificazione). Ma metti giù le mani da mio figlio e non permetterti più d toglierli alcunchè dalle sue manine neanche se avesse in mano un macete! Per la serie continuiamo bene!!! Dopo aver mangiato le pizze e aver servito a Varinda un piatto di spaghetti al pomodoro (la richiesta era stata chiarissima: pasta CORTA!!!), i bimbi naturalmente hanno reclamato di essere liberati dai seggioloni per iniziare a giocare un po’ tra di loro così mi sono messo a seguire tra i tavoli soprattutto Varinda ed Edo. Il tutto si è tradotto in un po’ di corsette, qualche saltello sul divano all’ingesso (manco fosse un pezzo pregiato!) e nascondino con le tende vicino al nostro tavolo (non disturbavano nessuno!). Personalmente sono stato cazziato dai gentili camerieri per tutto quello che dei bimbi di 2 anni possono fare in un ristorante, cioè correre e giocare con quello che trovano senza dare il minimo disturbo agli altri clienti. Per finire anche Matilde e Luca si sono presi la loro parte di cazziatone solamente perchè stavano buoni e tranquilli sul divano! Mah… Alla fine siamo scappati senza dolce e caffè, ma soprattutto con l’idea che in questo posto non ci metterò MAI più piede!

Ma se non vi piaccioni i bambini e se credete di non essere in grado di lasciare mangiare in pace un gruppo di amici con bimbi soprattutto di sabato abbiate la decenza di dirlo tranquillamente che i piccoli clienti non sono graditi (il minimo soprattutto perchè i piccoli clienti di oggi saranno i grandi clienti di domani e se ci sarete ancora il vostro locale sarà off-limit per Edo).

Questo seconda parte del post è dedicata alle belle personcine che si vedono in HP sul sito, in particolare alla signora Rottermayer, coordinatrice ristorante.