Quando tempo manca perché finiscano i “terribili due”? Ieri abbiamo trascorso il sabato tra mille capricci iniziati alle 6.05 e terminati alle 9 di sera quando siamo usciti andando a casa di amici dove Edo si è potuto sfogare insieme a Lorenzo e Davide.
Questa mattina si sperava in una sveglia più tranquilla visto che ieri si è addormentato verso le 11.30, ma a quanto pare è più forte di lui: stamattina 6.35 in piedi! Per evitare un’altra giornata come ieri, abbiamo “spedito” Edo un paio di ore dai nonni, la mamma si è rilassata a casa, mentre io ho infilato scarpe, pantaloncini e k-way (perché piove!) e sono andato a correre. Era davvero tanto che non andavo fuori a correre, quasi un anno fa, ed è stato veramente un toccasana anche se non poco faticoso: ho fatto circa 10 km in un’1 ora e 10 min.!
Speriamo che la domenica proceda decisamente meglio di ieri e che finiscano al più presto i “terribili due”!
11 comments
17 Ottobre 2010 alle 23:51
Scusa, ma cosa sono “terribili due?”
18 Ottobre 2010 alle 02:39
Finiranno sempre troppo tardi!
MNB i “terrible two” sono i due anni ovvero quel periodo allucinante di delirio di onnipotenza dei pargoli.
Ma ce la faremo ce la faremo ce la faremo.
18 Ottobre 2010 alle 07:34
comincio a temere che finiscano verso i 15 anni, quando iniziano i vaff*** ai genitori… anche Simo ha dei giorni insopportabili, temo di poter battezzare anche i terrible threes con cognizione di causa!
PS. mitico a correre Ruben!!! ti ci vedo!!!
18 Ottobre 2010 alle 09:42
Meno male che ci sono i nonni!
18 Ottobre 2010 alle 10:33
quindi dici che la corsa aiuta? io a volta vorrei andare in cima alla collina e urlare urlare urlare.
18 Ottobre 2010 alle 10:57
@ RJ :ahahahah, grazie della spiegazione….In realtà non avevo capito perchè lo stato di cui parli tu, nei miei figli persiste ancora ( 11 e 6 anni)
18 Ottobre 2010 alle 13:12
e se i terrible two non finissero al compimento dei 3 anni? meglio pensare a giornate positive e giornate negative, che forse ci abbatte meno!
Ruben, di corsa sotto la pioggia, miticoooo (io non l’avrei fatto nemmeno a pagamento!)
18 Ottobre 2010 alle 14:07
@MTF
me lo sono sempre chiesto anch’io con un pizzico di terrore! molto più bello correte sotto la pioggia che sotto il sole, anzi molto più belle partite giocate sotto la pioggia!
@Rory
interessante come prospettiva! 🙂
@polly
aiuta eccome, anche se oggi mi sento molto gambadilegno!
@D8a5
se non ci fossero bisognerebbe inventarli…
@Mamma F
noooo… non lo dire, ti prego!
@RJ
ti do fiducia… ce la faremo! 🙂
19 Ottobre 2010 alle 09:11
ok, allora il fatto di godersi una partita sotto la pioggia non è una tara genetica di mio marito e mio padre…siete tutti così!!!
19 Ottobre 2010 alle 14:57
i nostri primi terrible twos sono finiti in tempi ragionevoli per fortuna. C’è speranza!
Non credo che gli approcci psicologici siano “veri”, ma a volte c’è un modo di vedere le cose che aiuta ad affrontarle più di altri o quantomeno a prenderla con più filosofia.. a me ha aiutato pensare che quando il Pulce si svegliava (TANTO) di notte era perchè voleva farmi stare più tempo con lui. E i suoi capricci servivano a farmi crescere come mamma, a farci decidere le regole di casa e come volevamo farle rispettare serenamente, senza troppi sensi di colpa..
19 Ottobre 2010 alle 15:44
@V1mb
il problema è proprio riuscire a interpretarli questi comportamenti.
@MTF
è una delle cose più belle giocare a calcio su un campo quasi impraticabile sotto la pioggia battente! 🙂