Ieri con la mamma siamo andati al colloquio con le maestre di Edo per sapere come vanno le cose alla scuola materna e farci raccontare un po’ com’è il teppista fuori casa.
Piccolo fuori programma: alle 13.30 mi chiama mio suocero (il colloquio era fissato per le 14) che doveva recuperare Edo, capita raramente, solitamente ci pensa la mamma:
«Ho un piccolo problema tecnico, mi è caduta la marmitta e sono bloccato!» – un problemino da poco, la marmitta si era incastrata tra asfalto e paraurti.
«Arrivo subito!»
Raggiunti, trovo mio suocero costernato per l’accaduto ed Edo tutto esagitato che mi ha immediatamente raccontato che aveva sentito dei rumori forti:
«Cos’è successo Edo?»
«Pum, pum, pum e poi caduta marmitta!»
Risolto l’impasse marmitta dell’auto blu di nonno Ico ho raggiunto la mamma. Sono sincero, non ricordo molto del colloquio, la mia memoria è peggio di un formaggio svizzero con i buchi e non saprei sintetizzare quello ci hanno raccontato nell’oretta di incontro, ma due cose, due semplici cose, guarda caso le più belle mi sono rimaste impresse:
«Edo è un bimbo meraviglioso e sorride sempre, ha sempre il sorriso sulle labbra»
Grazie maestra Anna per queste parole.
Da ascoltare con Gianna Nannini in “Meravigliosa creatura”
5 comments
Mamma C said:
15 Dicembre 2010 alle 17:55
ti immagino ringalluzzito e tronfio della tua creatura!! 🙂 sìsì, Edo è proprio meraviglioso! Un bacino alla tua splendida famigliola
mammalellella said:
15 Dicembre 2010 alle 22:24
come poteva essere diversamente con un papà come te?
‘notte
rocciajubba said:
16 Dicembre 2010 alle 08:26
Ecco cos’era querlla cosa che ho visto aprendo il blog! LA RUOTA DEL PAVONE!!!!!
Che belle parole, ci credo che sei felice.
Dalle8alle5 said:
16 Dicembre 2010 alle 09:30
Hai ricordato solo quel che conta.
Soleil /Mamma Oggi Lavora said:
21 Dicembre 2010 alle 11:01
sono davvero contento per voi.
Il colloquio e’ sempre un momento forte nella vita di un genitore, si arriva con un carico di stress e paure su quello che ti potrebbero dire, e le belle parole leniscono tutto.
E poi i sorrisi di Edo, a scuola e altrove, sono impagabili.