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dubbi, fatica, iscrizione, iscrizione online, ministero, percorso, scuola, scuola primaria, Sogni
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La chiamano spending review ma per noi ha significato la prima tappa di un percorso lungo che Edo inizierà a vivere da Settembre.
Ieri sera prima di andare a dormire abbiamo dato un occhio sul sito del ministero per l’iscrizione on line alla scuola primaria, alle 00.30 risultava ancora fuori linea. Ogni cosa a suo tempo e così tutti a nanna.
Al posto della sveglia ci ha pensato Vick, alle 4!!! Potevo non dare una sbirciatina sul sito per vedere se le iscrizioni erano ufficialmente aperte?
Prima di carburare a quell’ora ce ne ho messo un po’ (continuavo a sbagliare il mio codice fiscale e non capivo il perchè), poi firefox che non mi apriva il menù a tendina del comune di residenza e così verso le 4.30 ho completato a fatica la registrazione. E ancora non avevo fatto nulla. Passo successivo l’iscrizione vera e propria. Nessun intoppo, la scelta della prima scuola ci ha dato la possibilità anche di indicare il nominativo di un compagno e di una maestra (eravamo pronti e attrezzati), dopo quest’ultima indicazione ho preferito leggerlo e rivedere quanto prodotto più di una volta, ormai erano le 5 del mattino. Letto e riletto. Conferma? Confermo. Invia? Invio.
La prima piccola tappa del viaggio di Edo nel mondo scolastico italiano è iniziata alle 4.53 di questa mattina. Speriamo a questo punto di essere anche fortunati perchè le due scelte fatte sono al momento entrambe fuori bacino di utenza. Lo so bene che come dicono quelli fighi non era un click-day, ma visto che Vick ci teneva tanto che suo fratello fosse iscritto a scuola perchè non approfittare?
Per ora non possiamo fare altro. Punto.
Dimenticavo, Vick nonostante i pianti e le urla notturne tutto sommato sta bene.
4 comments
21 Gennaio 2013 alle 13:43
In bocca al lupo!
P.S. come va con la logopedista?
21 Gennaio 2013 alle 15:37
A breve qualche ragguaglio, ma per il momento è contento di andarci e questo è già una cosa positiva.
21 Gennaio 2013 alle 18:39
Avete potuto scegliere la maestra???
Questa è un’opzione mica da ridere. Noi abbiamo scelto il tempo scuola e un compagno, le insegnati erano di conseguenza. Soddisfattissima della scelta del modulo, decisamente meno di una delle maestre, ma come in tutti i luoghi di lavoro possono esserci i bravi e quelli poco portati.
4 Febbraio 2013 alle 14:00
E così entra pure lui nel tunnel.
Tunnel mica a caso… Figlia ha iniziato con parecchio entusiasmo… entusiasmo che però sta via via smarrendo per strada… segni deboli per ora, ma solo un cieco non li vede!
Le maestre sono in gamba q.b., ma in classe sono così tanti che a volte perdono la pazienza….o non riescono a “coccolare” le svariate sensibilità e fragilità di ognuno…
E vabbè, si cresce. Ci si fortifica. E si inizia anche a capire che come ti capiscono ed aiutano mamma e papà nessun altro può. E questo non guasta….. è un semino utile per il futuro e le burrasche che l’adolescenza porta….