Buio in sala: “Pattaya è il paradiso” (2008)
22 mercoledì Set 2010
Written by Ruben in Vola al cinema
Non credo ci siano parole per spiegare la malvagità e il degrado dell’uomo. Anche solo chiedersi perché è già tanto, è uno sforzo che fa male, che non ti spieghi, non ci sono parole, giustificazioni, analisi, tutto è insignificante davanti a persone così! La proposta di oggi è un cortometraggio di denuncia sullo sfruttamento e abuso sessuale:
«L’idea mi è nata guardando un servizio delle Iene che trattava di abusi sessuali in Thailandia. Mi sono incuriosito al tema, abbastanza latente sebbene i dati impressionanti dimostrino il contrario! Ho subito contattato associazioni che sono state molto disponibili ed entusiaste che un tema del genere fosse trattato in un prodotto visivo, immediato e diretto.
Infatti, “Pattaya è il paradiso” è un cortometraggio ispirato a tante storie vere, di uomini e donne che, a centinaia di migliaia in tutto il mondo, si dirigono nei paesi più poveri per abusare sessualmente di bambini e bambine… La cosa scioccante è che solo il 3% di loro sono pedofili abituali, per il resto sono persone “normali”.
Ho preferito un’altra angolatura, concentrandomi sul soggetto attivo piuttosto che sulla parte soccombente, semplice oggetto di scena. Sperando di essere riuscito nell’intento della denuncia di un atteggiamento sicuramente da recriminare.» (Paki Perna)
Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma F & Mamma C di Nati per delinquere. Grazie e buona visione.
5 comments
22 Settembre 2010 alle 10:32
Tosto, davvero tosto.. grandiosa questa idea di condividere cortometraggi non presenti nei soliti circuiti.. Adesso mi guardo Pattaya, inghiottendo amaro, anche alla luce di cosa ricordo del mio viaggio in Thailandia..
Grazie!
22 Settembre 2010 alle 15:54
@Mamma C
e racconta? cosa ricordi del viaggio?
22 Settembre 2010 alle 16:06
Oggi hai scelto un tema pesante.
Il corto lo guardo dopo perchè devo uscire a prendere Stellina a scuola.
Bye for now
22 Settembre 2010 alle 23:55
Visto.
🙁
No comment!
25 Settembre 2010 alle 02:38
Senza parole, anche se so che esistono purtroppo animali di questo genere.