Negli ultimi giorni non andiamo d’accordo, è un periodo in cui i capricci sono all’ordine del giorno, magari, sono all’ordine dei minuti e così divento rigido, cerco di fargli capire le cose come devono essere fatte, come deve comportarsi, quello che vogliamo da lui e poi naturalmente visto che non ascolta divento irascibile e alzo la voce. Ieri sera a cena:
“e vuoi stare seduto, cazzo!”
Mi ha guardato in modo strano, non so se per il tono di voce o per la parolaccia, ma non è che alla fine sia cambiato molto, dopo 5 minuti era già in piedi con la solita scusa che vuole dare i baci a Vick. Poi quando è in questi periodi, vengono fuori evidenti i problemi con il linguaggio ed inizia a balbettare e così i discorsi diventano sempre più difficili e tutto è più difficile.
So che è un periodo, quello che sta girando per casa in questi giorni non è il mio Edo e quindi devo avere solo la pazienza di attendere che finisca questo momento, secondo la mamma i bimbi all’asilo parlano della chiusura o ne hanno parlato (a modo loro) e lui qualcosa deve aver capito; quanto prima vorremmo parlargli di questa situazione, ma vorremmo anche fargli vedere il nuovo asilo, dargli comunque un riferimento preciso e non solamente dirgli che ce ne sarà un altro.
E poi, mentre sto cercando un documento di lavoro sul pc, mi imbatto casualmente in un video e allora l’unico pensiero che mi passa per la testa è quanto amo questo bambino:
14 comments
NATI per DELINQUERE - MAMMA F. said:
9 Marzo 2012 alle 09:44
Scene familiari.
Ci sono periodi brutti davvero coi bambini, ma non perchè loro attraversino difficoltà, bensì perchè le attraversiamo noi.
I bambini fanno i bambini, crescono, si confondo e poi capiscono; nel frattempo però tirano fuori tutta la nostra momentanea inadeguatezza di adulti a seguirli in quel processo.
Non sai quante volte mi sono sentita come te, non sai quante volte è passata (e aspetto al varco la prossima).
Ruben said:
12 Marzo 2012 alle 09:03
Verissimo, queste sono cose che si superano e passano, quindi passerà anche questa!
Dalle8alle5 said:
9 Marzo 2012 alle 10:24
Il bello dell’amore è che è a prescindere, sempre.
Silvia said:
9 Marzo 2012 alle 12:25
io ho notato una cosa ricorrente in ogni situazione critica che si è presentata con giulia sino ad ora. mentre io mi faccio menate, vado in ansia, scrivo post pieni di angoscia, raccolgo pareri….lei macina.
nella sua testolina macina e macina. e se la risolve da sola, il più delle volte.
e se chiede un aiuto, questo consiste semplicemente in coccole. 😀
Ruben said:
12 Marzo 2012 alle 09:02
Coccole anche noi, ma quando capitano questi periodi anche le coccole diventano “impegnative”!
newmoon35 said:
9 Marzo 2012 alle 12:55
E’ normale, sono periodi che attraversano tutti..poi passano (può sembrare banale, ma è vero…).
Soleil / Mamma Oggi Lavora said:
9 Marzo 2012 alle 14:49
spero che troverete presto una scuola che vi piaccia, e tutto questo nuvolone nero di preoccupazioni si dissipi presto.
Tanto tempo fa mi diedero un consiglio: anche se una situazione è molto complessa, anche se tuo figlio è molto piccolo e ti sembra molto difficile che capisca, cerca di spiegargli cosa succede, e subito, possibilmente prima che lo facciano altri. Ero molto riluttante sul consiglio, conoscevo poco chi me l’aveva dato, ma l’ho messo in pratica più volte ed ha funzionato. Il non detto crea più tensioni che altro.
Magari la scuola nuova potete cercarla assieme, visitandone alcune e tenendo anche in conto il suo parere 🙂
In bocca al lupo e stai su, siete in gamba!
Ruben said:
12 Marzo 2012 alle 09:01
Siamo sulla buona strada per la scelta della nuova scuola materna, sabato c’è l’open day e l’intenzione è quello di fare un giretto con Edo.
Maggie said:
10 Marzo 2012 alle 01:57
solidale…….anche a me succede con memole…..
Mamma C said:
11 Marzo 2012 alle 22:27
Esce Vick, esce l’asilo, escono i quattro anni, escono i nervosismi degli adulti. Esce tutto. Metabolizzano a loro modo, metabolizziamo a nostro..
Tenerissimo il video.. (devo decidermi a prendere una telecamera, sai che non ho manco un video dei miei figli??)
Ruben said:
12 Marzo 2012 alle 09:00
Niente videocamera anche qui, tutti i filmati sono fatti con il cellulare.
Rossella said:
12 Marzo 2012 alle 13:49
i cambiamenti sono tappe da affrontare con MOLTA pazienza.
almeno per noi è stato così… un bacino a tutti
adomamma said:
13 Marzo 2012 alle 23:05
Leggo questo proprio nella sera in cui a casa nostra si è svolta questa esilarante scenetta: io che devo andare in bagno a far pipì, LEI che si fionda prima di me e si siede per terra a mo’ di totem: “sto con te, mamma”. E no che non stai con me, a sei anni e mezzo puoi attendere fuori dal bagno… Ma nulla, LEI piantata in terra neanche l’avessero fissata sul pavimento con le mattonelle: io sto con qui, mi copro gli occhi che non ti guardo, ma sto con te. Aridaje: no, fuori. Non so quante volte gliel’ho detto, e quante volte non mi ha ascoltata, anzi più cercavo di argomentare e più rideva sotto i baffi. Alla fine è partito l’urlaccio…
Dicono che sono fasi, e passano… loro crescono e noi “sbarelliamo”….
Qua la zampa 😀
Elena said:
14 Marzo 2012 alle 16:21
Secondo me la mamma ha ragione: di sicuro i bambini all’asilo ne parlano, della chiusura, magari certi genitori ai loro figli già l’hanno spiegato, o magari hanno sentito parlare tra loro i genitori
I bambini hanno le antenne… e il fatto che siano piccoli non vuol certo dire che non capiscono, anzi!