Da qualche giorno Edo sembra diventato tutto all’improvviso un chiacchierone con un semplice dettaglio: non si capisce praticamente una fava di quello che vorrebbe dire. Sono parole strane, ma soprattutto versi in un suo esperanto molto personale; ma tenuto conto di tutte le nostre preoccupazioni e ansie e da quanto stiamo aspettando che inizi a parlare, al momento siamo già felicissimi così. Tra le parole, pardon i versi, che dice ogni tanto tira fuori questa: ca-cà oppure ka-ka. Ogni volta che la pronuncia:
Papà: “amore devi fare la cacca? Andiamo in bagno?”
Edo: “NO!”
Papà: “?”
Non sono riuscito ancora a capire a cosa o a chi si riferisce quando la pronuncia. Chissà che non sia legato a qualche ricordo milanista del ormai ex Riccardino Kaka (quando era piccolo si addormentava in braccio mentre guardavo le partite del Milan) oppure semplicemente, viste le ultime penose prove di quello che resta del grande Milan, non stia affermando con tono deciso quanto faccia ca-care. Io comunque persevero nel tenere viva una fiammella di colore rossonera in Edo! Non sia MAI che si presenti un giorno in casa con l’amichetto del cuore cantando “Pazza Inter”!!!
11 comments
Dalle8alle5 said:
12 Maggio 2010 alle 09:12
Por patanin, così piccino e già costretto a tifare Milan :-)))
MammaTuttoFare said:
12 Maggio 2010 alle 10:33
valli a capire tu ‘sti ragazzi che parlano in una lingua tutta loro!! ah ah ah!
Ruben said:
12 Maggio 2010 alle 21:14
@D8a5
Ultimamente sono un poco combattuto anch’io!!!
@MTF
ma io devo scoprire cosa cacchio vuole dire quando dice ka-ka
@Mago
Ciao cugino, mai perdere le speranze: quest’ estate facciamo un po’ di ripetizione insieme!!
mago said:
12 Maggio 2010 alle 20:21
Ciao Rub, siete bellissimi. oh…mi raccomando sempre forza milan…
P.S.: con i miei ho perso le speranze 😉
vogliounamelablu said:
12 Maggio 2010 alle 22:38
Non so se può servire… il mio Pulce ha iniziato a dire essenzialmente “O!”
Non mamma, non papà. Solo “O!”
Poi anche a casa nostra è arrivata la parolina “Ca-cà”oppure “kakà”, ma con mia grande offesa e disappunto ho dovuto a malincuore ammettere che il significato principale di quello che volevo ancora credere un verso era proprio “Papà!”. Non mamma, sigh!
Mamma è arrivato un bel po’ dopo…
Maggie said:
12 Maggio 2010 alle 22:40
anche noi siamo in questa fase…parla in continuazione ma non si capisce un accidente!!
l’ultima é dire continuamente TONNO.
e non si tratta del pesce. Abbiamo scoperto che vuol dire ESTO NO…
chissà quali altri significati ci stiamo perdendo!
Ruben said:
13 Maggio 2010 alle 08:03
@V1mb
ma il tuo pulce quanto tempo ha?
@maggie
“tonno” lo uso io ogni tanto al posto di tontolino, tipo quando va a sbattere contro le porte perchè corre guardando indietro! 🙂
Ruben said:
13 Maggio 2010 alle 13:10
@polly
sssssssshhhhh, abbassa la voce, non dirlo in giro!!!
Tutto suo papà Edo!!! 😀
polly said:
13 Maggio 2010 alle 12:30
ehi, ma quello sei tu? non ti avevo ancora visto! 🙂
vogliounamelablu said:
15 Maggio 2010 alle 21:51
il mio Pulce è ormai un grandone! Ha ben quattro anni e 15 kg da un po’…. ma l’apprendimento della parola ce lo ricordiamo benissimo perchè è stato un momento capitale. Prima piangeva sempre. Intendo SEMPRE. Uno di quei bambini che non ci capisci niente e i libri pedagogici ti fan sentire ancora più incapace. Quando ha potuto spiegarsi è stato un sollievo enorme per tutti!
Ruben said:
17 Maggio 2010 alle 07:39
@V1mb
Soprattutto per la Pulce, secondo me!!!