Dalla scorsa estate i progressi di Edo nel linguaggio sono stati incredibili, solo a pensare al numero di parole che conosceva e che diceva mi sembra incredibile e sorrido (adesso posso!) delle mie preoccupazioni e di quanto sia distante quel periodo.
C’è ancora molto da fare e siamo consapevoli di questo, ma se mi volto indietro sono felice del suo vocabolario e della sua voglia di esprimersi anche se alcune volte, soprattutto quando è stanco, non si capisce una sverza di quello che vorrebbe comunicare e se non riusciamo a capire al volo quello che dice, prima lo ripete con calma, poi se continuiamo a non capire, inizia ad alzare la voce in un crescendo fino a ad andarsene offeso dicendo: “buppa” (=uffa). La effe è una lettera che proprio non gli piace, viene sistematicamente sostituita in tutte le parole che la contengono!
Tra le cose che stiamo cercando di correggere è l’utilizzo del pronome “IO” che non utilizza mai, probabilmente lo considera impersonale e lo sostituisce con il pronome possessivo declinato, però, al femminile: “MIA”. Lo mette in fondo alle sue frasette: non dice “io vinto” ma “vinto mia”, “caduto mia”, “corre mia”, proprio non riesce a dire io, è più forte di lui.
“Chi è il bambino più bello e bravo del mondo?” (un po’ di sano narcisismo ogni tanto non guasta!)
“Mia”
“Tu???? E come ti chiami?”
“Edoardo”
Da ascoltare con Carmen Consoli in “Parole di burro”
7 comments
13 Dicembre 2010 alle 11:29
…e il suo primo vaffa..hai preferito ometterlo? 🙂
13 Dicembre 2010 alle 11:49
Ahahahah! Non ci credo!!!! Ha detto “vaffa” e non ci informi?!!?
13 Dicembre 2010 alle 12:01
sisi…forte e chiaro (una decina di volte..giusto x esser certo che lo sentissimo bene) mentre eravamo in macchina. hihihi
13 Dicembre 2010 alle 13:25
Che ci sia un avo siculo nell’albero genealogico di Edo?
;-))
13 Dicembre 2010 alle 14:52
Uno solo? 😉
13 Dicembre 2010 alle 14:53
con l’avo siculo uno dei primissimi termini è minxxia, che ovviamente è stato uno dei primi termini usati dalla papazzana…tanta fatica per eliminarlo anche dal nostro vocabolario(un pò come tagliarsi un braccio..) tornare all’asilo ha ripristinato questo termine..impossibile sradicarlo..purtroppo..;(
14 Dicembre 2010 alle 10:31
evviva Edo!
comunque nella sua fase espansiva del linguaggio anche il Piccolo si offendeva se dopo tutti i suoi sforzi non lo capivamo….
comunque per il Piccolo una delle prime espressioni preferite era “yesss… e vai!” e uno degli errori duri da sradicare “ora facci tu!”
PS: bellissimo il template natalizio