Buio in sala: “Molto dopo mezzanotte” (2006)
06 mercoledì Apr 2011
Written by Ruben in Vola al cinema
Tags
cortometraggio, Dario Tacconelli, Gianluca Enria, maurizio scala, Michele Cesari, Ray Bradbury
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Ritorno a parlare di cortometraggi e di amici, di sogni realizzati e di sogni da realizzare, di film fatti e di quelli che si vorrebbe fare (“Biondo, hai finalmente ultimato la preparazione dell’ultimo film? Sei peggio di Terrence Malick, un film ogni dieci anni!!!”).
Questo corto del Biondo aka Maurizio Scala è liberamente tratto da un racconto di Ray Bradbury (“Molto dopo mezzanotte”):
«L’ambulanza della polizia salì in cima alla scogliera all’ora sbagliata. È sempre l’ora sbagliata quando si muove l’ambulanza della polizia, dovunque vada, ma in questo caso era particolarmente sbagliata perché era molto dopo mezzanotte e nessuno riusciva ad immaginare che sarebbe tornato il giorno dopo, perché così diceva il mare che si infrangeva sulla spiaggia senza luce sotto la scogliera, e così confermava il vento che soffiava gelido e salato dal Pacifico, mentre la nebbia che oscurava il cielo e spegneva le stelle dava l’annuncio finale, muto ma devastante. Gli elementi dicevano che erano lì da sempre, mentre l’uomo, che …»
Trama: Tre infermieri della Croce Rossa sono chiamati a recuperare il corpo di una giovane suicida. Dopo aver recuperato il corpo, durante il viaggio in ambulanza affronteranno e si confronteranno su molti argomenti, forti, scottanti, difficili fino ad arrivare a scoprire una semplice verità.
PARTE I
PARTE II
[youtube jJ57YNYohO4 520 323]
Da guardare dopo aver ascoltato Eric Clapton in “After Midnight”
Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma F & Mamma C di Nati per delinquere. Grazie e buona visione.
5 comments
Mamma C said:
6 Aprile 2011 alle 09:20
Credo di aver letto il racconto eoni fa, perché il titolo mi suona, ma sicuramente non ho visto il film. Bello il dialogo del primo spezzone (il secondo me lo guardo poi al lavoro!) E capisco cosa prova il crocerossino seduto dietro. (PS: nella realtà se li beccano fumare li fanno neri, con tutto l’ossigeno che c’è in un’ambulanza..)
Lucia said:
6 Aprile 2011 alle 11:01
Corti, mi intrigano…
Silvia said:
6 Aprile 2011 alle 16:04
argh, qui mi manca l’audio. e non sono tipa da film muto…a dopo
Ruben said:
6 Aprile 2011 alle 17:48
@all
Aspetto i commenti post-visione, allora!!! 🙂
mammozza said:
9 Aprile 2011 alle 18:22
Ma sai che mi è piaciuto proprio! Finale a sorpresa…
Ho appena pubblicato il post sugli stickers.