E’ uno spasso andare allo stadio con Edo, la pioggia non ci ha fermato, abbiamo solo evitato di andare in scooter, praticamente è stata una radiolina accesa, non ha smesso un secondo di parlare nemmeno quando a un certo punto mi ha detto: “papà, mi fa male un po’ il pancino?”. Poi è un emotivo, ogni tanto quando il Torino attaccava si copriva gli occhi per non vedere. Nel secondo tempo mi fa, guardandomi dritto negli occhi e prendendomi la faccia con le mani: “papà, se segna il Torino, ce ne andiamo, ok?? Ok, papà???”. Per fortuna alla fine ha segnato invece il Milan e nei festeggiamenti vari è stato pure abbracciato da un vecchietto al suo fianco e da una signora che stava dietro.
Questi ricordi di me ed Edo allo stadio si intrecciamo con quelli con mio papà, non c’è più la voce della pubblicità degli estintori Meteor, ma il sapore di condivere una passione e di trascorrere del tempo insieme è la medesima, nessuna differenza se non quella che una volta ero figlio e adesso invece sono genitore, ma la gioia e la felicità sono le stesse, nessuna differenza. Davvero nessuna.
MILAN 1 – 0 TORINO
84′ BALOTELLI
4 comments
7 Maggio 2013 alle 13:50
Come non hai dimenticato le emozioni vissute con tuo papà, non dimenticherai nemmeno queste con Edo.
Son cose che scaldano il cuore.
7 Maggio 2013 alle 17:17
Che bello! Come vorrei che anche mio marito si impegnasse di più a condividere le sue passioni con BUH 😐
7 Maggio 2013 alle 22:00
Ma dove sono finite le guanciotte di Edo?
Che ci piaccia o meno i nostri genitori ci hanno dato un imprinting. Nei doveri, nei modi di essere e di comportarci e fortunatamente anche nei modi di divertirci. Magari un giorno ci sarà qualcosa di simile o diverso da un blog e Edo racconterà di una domenica pomeriggio allo stadio con su* figli* a vedere l’Inter …. naaaaa scherzo
19 Giugno 2013 alle 12:41
era un po’ che non passavo… mamma mia quanto è cresciuto 😉 è una cosa bellissima trasmettere le proprie passioni in questo modo, ti dà radici… io sono diventata tifosa tardi e questa cosa mi manca un po’ 🙂